Disegni psichici

Il disegno guidato dalla nostra sensibilità psichica

 

I disegni psichici al modo di Baba Bedi, si possono fare solo dopo aver ricevuto le attivazioni, capito cosa si sta facendo e perché. Ciò non toglie che si possano disegnare lo stesso, per il solo di farli. Cosa serve?

– una stanza
– un tavolo
– i propri colori preferiti
– fogli da disegno  (meglio grandi e ruvidi)
– un ambiente rilassato dove non si è disturbati

Se vuoi provare ma ti serve un aiuto, sono a tua disposizione, chiedimi.

I disegni prodotti con la tecnica psichica rappresentano e trasmettono un vasto raggio di emozioni: amore, passione, inquietudine, voglia di vivere, allegria, tristezza, indecisione, fragilità, … e molti concetti “astratti”. Sono spesso ricchi di significato simbolico, e si legge più facilmente a distanza di giorni/mesi.

Il disegno psichico è un’espressione di sé. Si può guardare da ogni lato e comunica direttamente con la nostra parte più profonda.

Per lavorare con la tecnica psichica si ricevono prima cinque attivazioni, necessarie anche per la ricerca dei propri talenti.

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Come si legge un disegno psichico?

“Tenerezza”

E’ il tema del mio 135imo disegno 

Riguardandolo molto tempo dopo, con l’aiuto del significato dei colori, ho colto questo: “La tenerezza è qualcosa che si muove sinuosamente, ha cinque occhi davanti e due dietro. Qui è gialla ed è parzialmente avvolta dall’azzurro, quindi è fortemente intuitiva e si muove nella sensibilità psichica. I suoi occhi sono blu e vede cose blu, quindi ha uno sguardo ricco di capacità e le sa vedere anche fuori da sé

Voi cosa vedete? Che sensazioni vi da?

Della serie: “passato – presente – futuro”, questo è:

“Passato”

122imo disegno, gessetti su cartoncino.

Per attivare il talento del disegno psichico, basta farne 90, divisi in tre serie ben distinte.

Io mi sono così divertita, che ho continuato ad oltranza, sperimentando insieme la tecnica del ritratto psichico.

Voi cosa ci vedete, cosa rappresenta, che sensazioni vi da?

Tunnel spazio-tempo dove 1+1 fa 3.

Reggiti forte: non è né mio né tuo. Appartiene all’etere che dolcemente-amaramente custodisce in sé gioie e dolori di antichi splendori.

Chi vivrà vedrà e la vita è tutta quà.”

Della serie: “passato – presente – futuro”, questo è:

“Il mio futuro”

124imo disegno, gessetti su cartoncino.

Esposto insieme a “Passato” a varie mostre, fra le quali: “Sinfonia astratto materica e poesia”

“Sogna in grande, la vita è tua.

Conquista tutto ciò che puoi conquistare e non dimenticare di onorare ciò che, con l’amore, ha più valore per te.”