Come sono nati i ritratti psichici di Franca?

da | Lug 25, 2024 | attivazione psichica, Il mio pensiero

particolare di "Luce viola"

Anna

Negli anni ’80, mi sono formata al Liceo Artistico Statale di Treviso, dove ho avuto l’opportunità di apprendere dai migliori docenti, come Di Pieri, Massini, Bassan, David e Piai. Successivamente, ho continuato a sviluppare e approfondire la mia ricerca e sperimentazione artistica.

Nel 2015, ho partecipato come corsista al mio primo seminario intitolato ‘Attivazione psichica, ricerca dei talenti e attivazione psichica dei talenti artistici’, tenutosi nel centro di Treviso, vicino al Duomo.

È in questo contesto che ho preso piena consapevolezza dei miei talenti, tra cui la creatività, confermando quanto emerso da un test effettuato anni prima per motivi professionali.

Il seminario, dopo aver fatto emergere i propri talenti, prosegue con un processo di attivazione dei talenti artistici.

Un passo fondamentale per sviluppare il talento del disegno psichico consiste nel realizzare 90 disegni, suddivisi in tre serie da 30. Ogni serie segue istruzioni specifiche e diverse, che guidano il processo creativo.

La prima serie:

 

“LIBERA”, deve essere assolutamente spontanea, pur iniziando con alcuni accorgimenti. Alla fine si può assegnare un titolo, datare e numerare ciascun disegno.

La seconda serie:

 

A CONCETTO”, si inizia con accorgimenti diversi. Questi daranno intuitivamente il titolo al disegno. Può accadere che il titolo sia ripetuto più volte (a me ad esempio è successo con arcobaleno ed aviazione).

La terza serie:

 

“A TEMA”. Si decide il tema da sviluppare prima di iniziare, questo sarà il titolo del disegno. Il processo continua ad essere spontaneo, immediato, ma permettendo anche alla nostra volontà, talvolta, di intervenire.

 

Dalla prima delle tre serie, ho imparato a pormi in modo spontaneo, diretto ed intuitivo al disegno ed ai colori, lasciando andare il controllo mentale, fidandomi di me stessa e della mia mano.

Con la seconda serie ho imparato a fidarmi dell’intero processo.

La terza serie mi ha insegnato a direzionare l’energia ed il focus, come un laser, nello sviluppare qualsiasi tema io decida.

Rarissime sono le persone che perseverano terminando questi 90 disegni. Io sono fra le poche, e non solo, ho poi avuto spinta ad andare oltre.

Alcuni dei temi che avevo scelto erano:

fragilità, guarigione, rumore, amore, sapienza: molti di questi sono concetti astratti.

 

Concluso il ciclo di 90 disegni, mi ero così appassionata che decisi di proseguire la ricerca, sperimentando anche altre direzioni.

Ho iniziato disegnando altre serie, come ad esempio:

le stagioni,

i 12 segni zodiacali,

femminilità/mascolinità,

per poi chiedermi…

“E come sarebbe se invece sciegliessi, come tema, le persone?”

Dopo aver realizzato i primi disegni psichici con questo tema, andai in crisi, perché credevo che il tipo di relazione che avevo con con quella persona potesse influenzare il risultato dello schizzo e dei colori.

Per superare questo, mi sono consultata con più mentori, fino a trovare la giusta formula, per lasciare al di fuori ciò che provo in quel momento, verso chi devo rappresentare, come da mia intenzione.

Indirizzo il mio focus su ciò che è la la sua essenza, o personalità.

Dipingere in questo modo è stata un’emozionante scoperta per ogni singola persona, percepisco chiaramente un energia completamente diversa da ognuna di esse.

Ho esposto, su invito, due di questi disegni ad una collettiva a Londra, al Craft Central: Roberta e Matteo (nelle due immagini).

Matteo – un conoscente.

Roberta – un amica.

Ho appreso poi ad interpretarli e scrivere testi perfettamente allineati con ciò che la persona vive in quel momento,  rispondendo anche a sue domande.

I 90 disegni di attivazione, sono parte delle tecniche vibrazionali di Baba Bedi XVI